Nonostante le piogge continue dell’ultimo periodo estivo, siamo riusciti a concludere, ormai qualche settimana fa, la fienagione 2021.
Buona parte del fieno che mangiano i nostri animali proviene da Zendrana, una località di Cimone a 1000 m di altitudine.
Le giornate in cui ci dedichiamo allo sfalcio dei prati e alla produzione del fieno sono particolarmente faticose e lunghe: i prati vengono sfalciati generalmente la mattina, l’erba viene poi “girata” nel primo pomeriggio per permettere un’essicazione più omogenea. Il giorno seguente viene nuovamente girata e prima che cali il sole, se il fieno è secco, viene raccolto e imballato. Le lavorazioni vengono fatte con il trattore, dove la pendenza dei prati lo permette, oppure a mano con falciatrice e rastrello dove i prati sono troppo ripidi.
In quei giorni il nonno ci racconta spesso di quando era piccolo e andava con la sua famiglia e altre famiglie del paese di Cimone a fare il fieno proprio sugli stessi prati dove lo facciamo noi adesso.
Immancabili sono i detti “de sti ani” che ci ha insegnato e che ripetiamo sempre con il sorriso e ironia per cercare la carica in quelle giornate belle che ci fanno sentire un tutt’uno con la montagna ma che allo stesso tempo sono davvero faticose e impegnative.